giovedì 13 novembre 2008

Il fascino delle "zone di confine"

La ricchissima varieta' culturale e geografica del "piccolo" stivale italico gia' di per se offre ai visitatori una lista infinita di luoghi da visitare e prodotti da gustare. Proprio qui sta uno dei punti di forza dell'Italia nel mondo !
Ma a nostro parere, ancor piu' interesse lo suscitano le cosiddette aree "di confine", sia in prossimita' di altre nazioni (vedi le zone vicine al confine francese, svizzero, austriaco e sloveno), sia internamente i territori a cavallo dei confini regionali, come ad esempio il confine umbro-laziale, umbro-toscano e umbro-marchigiano, nel cuore dell'Italia.
Ogni regione italiana ha una sua storia a se' e proprio queste zone di confine ne raccolgono in un tutt'uno tutti i sapori, le tradizioni e gli idiomi linguistici.

Prendiamo ad esempio, la zona di Orvieto:
la citta' umbra (a sud di Perugia), si trova a soli 10 km dall'alto Lazio, denominato "Tuscia", in direzione di Bolsena e Viterbo, e a 30 km dal confine toscano, in direzione di Pitigliano e San Casciano dei Bagni.
Anche per questo motivo, il comprensorio orvietano ha una ricchezza di paesaggi, piatti tipici e luoghi di interesse non secondi a nessun altro territorio italiano.

Consigliamo a tutti coloro che vogliono avere molte soluzioni a portata di mano, di visitare Orvieto e il territorio che la circonda. Nel raggio di 45 minuti da Orvieto, si trovano luoghi spettacolari e unici, come  Bolsena, con il suo lago vulcanico, Civita di Bagnoregio (la citta' che muore), Todi, Pitigliano, Sorano, San Casciano dei Bagni e le Gole del Forello.

Buon Viaggio e Buon Appetito !!

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